Rifugi

Rifugio Stavel F. Denza

www.rifugiodenza.com

Altitudine 2298 m/s.l.m.

Comune Vermiglio

Gruppo montuoso
Adamello Presanella

Localizzazione
Circo di Stavèl

Storia e ambiente

Il rifugio fu eretto nel 1898, inaugurato il 21 agosto 1899, diventando il punto d’appoggio per gli alpinisti che volevano salire l’ardita Presanella, percorrendone il versante settentrionale. Si trova alla quota di 2298 m. su di un terrazzo poco sotto un piccolo lago e ai piedi della morena del ghiacciaio della Presanella. La brevità del percorso di accesso, dai fortini soltanto un’ora e mezzo, lo fa meta di molte escursioni; la sua collocazione è tale da spaziare dalla cima della Presanella, alla Cima Vermìglio sino al Vioz e al Cevedale, oltre naturalmente a dominare la Val Stavèl. Il Denza è il punto d’appoggio ideale per una delle classiche ascensioni su ghiaccio dell’arco alpino, la nord della Presanella, che si innalza dietro al rifugio in tutta la sua bellezza. Tra le vie di ghiaccio estremo sulla verticale parete Nord ricordiamo il ghiacciaio pensile e la Cima Vermìglio. Il rifugio ha subito una serie di ristrutturazioni l’ultima delle quali risale al 2000. Oggi si presenta come un rifugio funzionale e confortevole, dotato di un ampio bivacco invernale. Il rifugio è intitolato a padre Francesco Denza, barnabita, astronomo e insigne meteorologo, direttore della Specola vaticana tra il 1890 ed il 1894, che fu vicino alla S.A.T. quando venne intrapresa la realizzazione di una rete di stazioni meteorologiche.

Guide e carte

Guida alpinistica: ONGARI, Dante, Presanella, Milano, CAI, TCI, 1978 (Guida dei Monti d’Italia) Guida escursionistica: COMENSOLI, Diego – MOCHEN, Tiziano – TURETTI, Paolo, Guida escursionistica della Presanella, Calliano (TN), Manfrini, 1993 Cartografia: – Carta KOMPASS in scala 1:25.000 n. 639 “Presanella”

Accessi

Proseguendo in macchina dopo l’abitato di Vermiglio in direzione Velon, si giunge al bivio con la strada sterrata, recentemente sistemata, che conduce all’ex Forte Pozzi Alti (m.1884). La strada, lunga circa 6,2 km.,è accessibile a tutti senza bisogno di alcun permesso. Chi desidera percorrere a piedi anche questo tratto può evitare di seguire totalmente la strada, potendo imboccare il sentiero SAT n. 233 che tagliando i tornanti porta all’ex Forte Pozzi Alti in circa 1,30 ora. Dal “parcheggio” in quota si raggiunge il rifugio in circa 1,15 ora grazie al comodo e affascinante sentiero SAT n. 233. Quest’ultimo sviluppa solamente 400 mt di dislivello ed è molto suggestivo, è infatti una ex mulattiera austriaca della prima guerra mondiale che attraversa una galleria passando sotto una piccola cascata.

Altra possibilità è partire dalla località Stavèl, imboccando il sentiero SAT n. 206 che poi si ricongiunge al sentiero SAT 233. Il tempo di percorrenza è di circa 3,30 ore.

Dal Passo Tonale

Chi invece desidera partire dal Passo Tonale, può raggiungerci seguendo il cosiddetto Sentiero degli Alpini, un itinerario ex militare (s. SAT n.218) che parte poco dopo aver imboccato la strada che porta all’Alveo Presena. Dopo circa 2 ore si arriva al Forte Pozzi Alti e da qui il solito sentiero SAT n.233 vi porterà al rifugio. Un’alternativa al sentiero SAT n.233 dal Forte Pozzi al rifugio (o viceversa) la offre il sentiero SAT n. 234 che oltrepassa il Passo dei Pozzi (m.2604) e con il cielo sereno la vista può spaziare dal Bernina, al gruppo Ortles Cevedale, Adamello e Brenta.

Note

Il rifugio con determinate condizioni ambientali può aprire nel periodo primavarile per scialpinismo.

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