Rifugi

Rifugio Mandròn - "Città di Trento"

Altitudine 2442 m/s.l.m.

Comune Spiazzo Rendena

Gruppo montuoso
Adamello Presanella

Localizzazione
Laghi del Mandròn

Storia e ambiente

Sul ciglio della costa erbosa della Conca Mandrón, a poca distanza dai laghetti omonimi, in vista di quello che è uno dei più vasti e importanti ghiacciai italiani sorge il rifugio Mandrón, inaugurato dalla S.A.T. nel 1959 in sostituzione del vecchio rifugio – Lepzigerhütte – realizzato nel 1878 dagli alpinisti della Sektion Leipzig del D.u.Oe.A.V. La sala principale del rifugio è stata intitolata a Giovanni Spagnolli, senatore e presidente del C.A.I.. Nel corso della cosidetta Guerra bianca la zona del Mandrón fu teatro di scontri bellici. I dintorni del rifugio sono ancora ricchi di testimonianze della Grande Guerra: camminamenti, posti di vedetta, trincee ed il piccolo cimitero militare. Il rifugio sorge nella parte alta della Val Genova, unanimemente riconosciuta quale più bella valle del Parco Naturale Adamello-Brenta. Da qui l’occhio spazia verso la vedretta, dalla quale nasce il fiume Sarca, immissario del Lago di Garda. Sopra i ghiacci emergono i tre allineamenti tettonici dell’Ago Mingo – Làres – Carè Alto, delle Lòbbie – Dosson – Monte Fumo e dell’Adamello – Lagoscuro. Quest’ultimo è anche il nome di un lago di origine glaciale che si trova a monte del rifugio. La posizione del Mandrón è strategica per le escursioni sui ghiacciai. Il rifugio è spesso aperto anche nel periodo primaverile per favorire la frequentazione agli scialpinisti. Agli inizi dell’estate i laghetti si impreziosiscono dei bianchi pennacchi dell’erioforo, mentre ad estate avanzata la bocca del ghiacciaio scarica a valle una quantità impressionante di acqua. Una bella chiesetta, costruita con il granito del posto, completa il paesaggio circostante il rifugio, meta ambita e consigliabile.

Guide e carte

Guida alpinistica: SACCHI, Pericle, Adamello: volume II, Milano, CAI, TCI, 1986 (Guida dei Monti d’Italia) Guida escursionistica: TORCHIO, Fabrizio – GARDUMI, Enzo, Escursioni nel Parco Adamello Brenta, Trento, Panorama, 1995 Cartografia: – Carte KOMPASS in scala 1:25.000 n. 638 “Adamello” e n. 639 “Presanella”

 

Accessi

– dal rifugio Bédole “Adamello Collini” m. 1641 in Val Genova (a 16 km da Carisolo), per il sentiero 212, che passa dal vecchio rifugio – ore 2.30 – dal Passo del Tonale m. 1882 sentiero 209 fino al Passo del Paradiso m. 2573 (anche in funivia), quindi dalla Capanna Presena m. 2729, per la Vedretta omonima al Passo del Maroccaro m. 2973 – ore 4.30; usufruendo della funivia – ore 2.30

Note

Il rifugio con determinate condizioni ambientali può aprire nel periodo primavarile per scialpinismo.

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